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19 luglio 2024

Crema Al Pistacchio

Possimo definire la Sicilia, "terra del pistacchio". Il migliore proviene dalla zona del Catanese, soprattutto da Bronte. Il pistacchio verde di Bronte, è a denominazione di origine protetta. Nella mia terra il pistacchio è molto usato in cucina, sia per la preparazione di dolci, ma anche per la realizzazione di piatti salati. Ed io che sono amante della pasticceria, l'ho usato per preparare la crema spalmabile!!

150 gr di pistacchi

20 gr di burro

60 gr di olio di semi

175 gr di cioccolato bianco
 
1 bustina di vaniglia

Per prima cosa ho tostato un poco i pistacchi. La frutta secca, io la tosto sempre nella padella, ma in forno. Lo trovo più pratico e veloce. 
Dopo di ciò, li ho trasferiti dentro il frullatore e ho aggiunto, l'olio, il burro fuso e la vaniglia. Ho frullato fino a ridurre i pistacchi in crema. Infine ho aggiunto il cioccolarto bianco, fuso e ho frullato ancora un poco. Fino a farlo incorporare.
Di seguito, l'ho fatto sciogliere a bagnomaria. Ho mescolato fino a quando non è diventato liscio. Per concludere, ho versato la crema nei barrattolini, l'ho fatta raffreddare e dopo ho messo il coperchio.

 

Non ho messo zucchero, per far risaltare di più il sapore del pistacchio, ma se la preferite più dolce, potete aggiungere 50 gr di zucchero di canna, insieme ai pistacchi, olio e burro.

Ed ecco pronta la nostra profumatissima crema al pistacchio!!

13 luglio 2024

Crocchè

A casa mia le crocchè vengono preparate spesso. Io le trovo irresistibili, specie calde e col pane ... meglio ancora se, appena sfornato.

Le crocchè, chiamate in siciliano anche "cazzilli", sono polpette di patate tipiche dello Street Food Palermitano. Si trovano in tutte le friggitorie della città, in qualsiasi ora del giorno e sempre calde. Non riscaldate, ma appena fritte! Le crocchè vengono associate alle panelle, spesso fanno coppia dentro il panino. La nostra famosa pagnottella ricoperta di sesamo.

I cazzilli venduti in strada, vengono preparati solamente con patate, prezzemolo, sale e pepe. Ma come ogni ricetta, la versione "casalinga" è più ricca di ingredienti e viene realizzata a proprio gusto. 

E' comunque una ricetta facile, la parte che odio io, è la frittura ma ahimè, mi sacrifico, ne vale la pena!!

500 gr di patate

50 gr di parmigiano

1 uovo

Pangrattato q.b.

Prezzemolo

Sale

Pepe

Olio di semi per friggere

 Ed ecco la ricetta di come si fanno le crocchè in casa mia. 

La sera prima metto a bollire le patate in acqua salata e le lascio tutta la notte dentro il tegame. L'indomani le sbuccio e le riduco in crema con lo  schiacciapatate. Li metto dentro una ciotola ed unisco tutti gli altri ingredienti. Il prezzemolo può essere sostituito con delle foglioline di menta fresca. lmpasto il tutto e dopo do la forma. Le crocchè che si trovano in friggitoria, hanno una forma un pò allungata, la classica. In casa solitamente le facciamo rotonde e schiacciate.

A questo punto sono pronte per essere fritte. Prendo una padella grande e antiaderente, verso abbondante olio di semi e lascio riscaldare. Poi, inizio a friggere a fiamma bassa.


Basta farle dorare da ogni lato e son pronte. Le lascio un pò sopra la carta assorbente, per togliere l'olio in eccesso e il gioco è fatto!!


30 marzo 2024

Pecorelle di Marzapane

Queste sono le pecorelle di marzapane che si preparano in Sicilia, nel periodo di Pasqua. Le pecorelle sono distese su i una base, che può essere un vassoio, un recinto o un prato. Tutte le pecorelle hanno un fiocco rosso al collo e una bandiera rossa infilzata sul dorso. Questa rappresenta la Croce della Resurrezione. 

Per realizzare le pecorelle occorrono lo stampo e delle penne alimentari, rossa e marrone, per dare un pò di colore.

 Ricetta del marzapane 

Ci si passa l'amido nelle mani, si formano delle palline con l'impasto, e dopo si mettono nello stampo, anche questo spennelato don l'amido. Si pressano facendo aderire il marzapane da tutte le parti e dopo, si escono delicatamente dallo stampo. Si lasciano riposare un poco e dopo si ci da un tocco di colore. Infine si mettono sulla base e si decorano con ovetti di cioccolato, fiorellini, confetti o quel che si vuole. 


15 novembre 2022

Paste di Mandorle

Nelle abitudini dei Palermitani, c'è quella di non far mancare mai un vassoio di dolci, nelle Domeniche e nei giorni di Festa. Nel nostro, tra i cestini alla frutta, i babà, le cassatine, le sfogliatelle ... erano sempre presenti, anche le paste di mandorle. Comprate per la nonna, solo per lei che, le amava tanto. 

Ormai da tempo, noi i dolci preferiamo farli in casa, piuttosto che comprarli. Ma in quel periodo ci riservavamo di prepararli per Natale, Pasqua, compleanni e occasioni varie. Fra l'altro io ero (ahimè) molto più giovane e non avevo ancora "maturato" la passione che ho oggi.

Se adesso penso come sono facili e veloci da realizzare questi biscotti alla mandorle, non li avrei certro fatti mancare a mia nonna.

 


250 gr di farina di mandorle

180gr di zucchero a velo

40 gr di albume

1 cucchiaio di miele

1 bustina di vaniglia

2/3 gocce di aroma alla mandorla

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zucchero a velo

mandorle 

Si impastano tutti gli ingredienti insieme e si ottiene un composto morbido e appiccicoso. Formare delle palline di circa 22 grammi. Schiacciarle leggermente, passarle nello zucchero a velo, mettere una mandorla sopra e infine, infornarli.

Fare cuocere un 10 minuti, non di più altrimenti diventano duri, a 160°. 

La pasta alle mandorle, una volta fredda, deve risultare un pò gommosa.

 Bene ... le paste sono pronte ed io vi saluto! Ciaoooo!!

10 novembre 2022

Anasini

Eccomi qua insieme agli irresistibili anasini. Gli anasini sono dei biscotti tipici della Sicilia, conosciuti soprattutto a Palermo. Sono a base di mandorla, quindi morbidi dentro, e ricoperti da piccolissimi confetti all'anice, che li rendono croccanti fuori. 

Sono sempre presenti nelle migliori pasticcerie del capoluogo, ma sono così semplici e veloci da realizzare che, conviene farli in casa. 

Io per esempio, ho perso più tempo a comporre quel cuoricino con gli anicini, che a fare tutti i dolcetti!! Carino no?

300 gr di farina di mandorle
200 gr di zucchero a velo
3 albumi
1 cucchiaio di miele
1/2 fiala di aroma all'anice
1 bustina di vaniglia
anicini



Mettere tutti gli ingredienti insieme ed impastare. Il composto risulta appiccicoso. Formare i biscotti e passarli negli anicini.
La forma più comune degli anasini, è tonda. Ma si trovano facilmente anche in forma allungata. Io li realizzo così, utilizzando 20 grammi di impasto per biscotto.

Cuocere in forno già caldo, a 180° per circa 20 minuti.

E' inutile dirvi che, ne mangerei a quintali!!