Il gateau di patate è un piatto Napoletano e non è altro che, uno sformato di patate. Il gateau ha origini francesi ed è stato portato dai Borboni alla Corte di Napoli per poi arrivare in Sicilia. Infatti alla fine del 700, nel Regno delle due Sicilie, la moglie di Re Ferdinando I di Borbone, Maria Carolina d'Asburgo, aveva una predilezione per la cucina Francese, tanto da avere al suo servizio un intera squadra di cuochi d'Oltralpe, nella provincia Borbonese, il gateau di patate, era una pietanza semplice fatta di pochi ingredienti. Ma una volta arrivato in Italia si arricchì con nuovi sapori.
La ricetta del "gattò" si diffuse in tutto il territorio delle due Sicilie, fino ad arrivare a Palermo. Qui venne rielaborato, diventando un piatto tipico Palermitano che, si differenzia dagli altri, per l'utilizzo del ragù come farcitura.
A Palermo il gateau si mangiava per tradizione, solo il 13 Dicembre, il giorno di Santa Lucia quando si fa il digiuno di pasta e pane. Oggi giorno è un piatto come un altro da preparare per cena. Anche perchè, viene utilizzato anche come "svuota frigo"! Se ci sono salumi e formaggi che avanzano o in via di scadenza, si fanno fuori proprio preparando un bel gattò.
Anche il gateau tipico Palermitano ha le sue varianti, cioè ognuno, oltre al ragù, utilizza gli ingredienti che preferisce per farcirlo.
Questa è la ricetta di casa nostra!
1 kg di patate
1 uovo
100 gr di parmigiano
50 gr di pangrattato
1 mazzettino di prezzemolo
sale
pepe
Per la farcitura
100 gr di mortadella
6/7 sottilette
4 uova sode
ragù
Ho iniziato a preparare il ragù, cuocere le uova e le patate in abbondante acqua salata. Di seguito ho pelato e schiacciato le patate e le ho condite con sale e pepe. Dopo ho aggiunto l'uovo, il formaggio, il pangrattato e abbondante prezzemolo tritato. Ho amalgamato tutto e diviso l'impasto a metà. Con una parte ho rivestito la base della teglia e sopra ho messo la farcitura. Le fette di mortadella, le sottilette, le uova sode tagliate a fettine e sopra ancora, il ragù. Ho chiuso la torta con il rimanente impasto chiudendo bene i bordi. Per ultimo ho spolverato la superficie con del pangrattato.
Ho fatto cuocere a 200° per circa 30 minuti.
Versione senza ragù!