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13 luglio 2024

Crocchè

A casa mia le crocchè vengono preparate spesso. Io le trovo irresistibili, specie calde e col pane ... meglio ancora se, appena sfornato.

Le crocchè, chiamate in siciliano anche "cazzilli", sono polpette di patate tipiche dello Street Food Palermitano. Si trovano in tutte le friggitorie della città, in qualsiasi ora del giorno e sempre calde. Non riscaldate, ma appena fritte! Le crocchè vengono associate alle panelle, spesso fanno coppia dentro il panino. La nostra famosa pagnottella ricoperta di sesamo.

I cazzilli venduti in strada, vengono preparati solamente con patate, prezzemolo, sale e pepe. Ma come ogni ricetta, la versione "casalinga" è più ricca di ingredienti e viene realizzata a proprio gusto. 

E' comunque una ricetta facile, la parte che odio io, è la frittura ma ahimè, mi sacrifico, ne vale la pena!!

500 gr di patate

50 gr di parmigiano

1 uovo

Pangrattato q.b.

Prezzemolo

Sale

Pepe

Olio di semi per friggere

 Ed ecco la ricetta di come si fanno le crocchè in casa mia. 

La sera prima metto a bollire le patate in acqua salata e le lascio tutta la notte dentro il tegame. L'indomani le sbuccio e le riduco in crema con lo  schiacciapatate. Li metto dentro una ciotola ed unisco tutti gli altri ingredienti. Il prezzemolo può essere sostituito con delle foglioline di menta fresca. lmpasto il tutto e dopo do la forma. Le crocchè che si trovano in friggitoria, hanno una forma un pò allungata, la classica. In casa solitamente le facciamo rotonde e schiacciate.

A questo punto sono pronte per essere fritte. Prendo una padella grande e antiaderente, verso abbondante olio di semi e lascio riscaldare. Poi, inizio a friggere a fiamma bassa.


Basta farle dorare da ogni lato e son pronte. Le lascio un pò sopra la carta assorbente, per togliere l'olio in eccesso e il gioco è fatto!!


11 luglio 2022

Gateau di Patate

Il gateau di patate è un piatto Napoletano e non è altro che, uno sformato di patate. Il gateau ha origini francesi ed è stato portato dai Borboni alla Corte di Napoli per poi arrivare in Sicilia. Infatti alla fine del 700, nel Regno delle due Sicilie, la moglie di Re Ferdinando I di Borbone, Maria Carolina d'Asburgo, aveva una predilezione per la cucina Francese, tanto da avere al suo servizio un intera squadra di cuochi d'Oltralpe, nella provincia Borbonese, il gateau di patate, era una pietanza semplice fatta di pochi ingredienti. Ma una volta arrivato in Italia si arricchì con nuovi sapori.

La ricetta del "gattò" si diffuse in tutto il territorio delle due Sicilie, fino ad arrivare a Palermo. Qui venne rielaborato, diventando un piatto tipico Palermitano che, si differenzia dagli altri, per l'utilizzo del ragù come farcitura.

A Palermo il gateau si mangiava per tradizione, solo il 13 Dicembre, il giorno di Santa Lucia quando si fa il digiuno di pasta e pane. Oggi giorno è un piatto come un altro da preparare per cena. Anche perchè, viene utilizzato anche come "svuota frigo"! Se ci sono salumi e formaggi che avanzano o in via di scadenza, si fanno fuori proprio preparando un bel gattò.

Anche il gateau tipico Palermitano ha le sue varianti, cioè ognuno, oltre al ragù, utilizza gli ingredienti che preferisce per farcirlo.

  

Questa è la ricetta di casa nostra!

1 kg di patate

1 uovo

100 gr di parmigiano

50 gr di pangrattato

1 mazzettino di prezzemolo

sale 

pepe


Per la farcitura

 100 gr di mortadella

6/7 sottilette

4 uova sode

ragù

Ho iniziato a preparare il ragù, cuocere le uova e le patate in abbondante acqua salata. Di seguito ho pelato e schiacciato le patate e le ho condite con sale e pepe. Dopo ho aggiunto l'uovo, il formaggio, il pangrattato e abbondante prezzemolo tritato. Ho amalgamato tutto e diviso l'impasto a metà. Con una parte ho rivestito la base della teglia e sopra ho messo la farcitura. Le fette di mortadella, le sottilette, le uova sode tagliate a fettine e sopra ancora, il ragù. Ho chiuso la torta con il rimanente impasto chiudendo bene i bordi. Per ultimo ho spolverato la superficie con del pangrattato. 

Ho fatto cuocere a 200° per circa 30 minuti.

Versione senza ragù!



02 giugno 2022

Bombette di Patate

Oggi metto da parte il "dolce" e vi propongo una ricettina salata. Delle bombette di patate abbastanza sfiziose. Croccanti fuori e mordibe dentro, da mangiare calde calde.

 

500 gr di patate
1 uovo
prezzemolo
pangrattato
sale
pepe
 
per il ripieno

100 gr di prosciutto
5 sottilette

per la panatura
 
acqua
farina
pangrattato
 
olio di semi per friggere


Per prima cosa ho bollito le patate in acqua salata, le ho sbucciate e schiacciate. Le ho messe dentro una ciotola e le ho impastate con l'uovo, il pangrattato, abbondante prezzemolo, il sale e il pepe. Ho formato delle palline e in ognuna ho messo dentro, un pezzetto di prosciutto e uno di sottiletta. Dopo ho proseguito con la panatura. Le ho passate, prima in una pastella densa realizzata con acqua e farina e dopo nel pangrattato. 
Infine ho fritto a fiamma bassa, con olio di semi. Ed ecco pronte le mie bombette di patate!! 
Con queste dosi ne sono venute 7!

Un saluto a te che sei passato da qui! 😋
Gab